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Sguardi nel Futuro

Da ottobre 2024 ad aprile 2025 si tengono gli incontri della seconda edizione di ‘Sguardi nel Futuro’, l’iniziativa di orientamento alta formazione dell’Università di Pisa che mette in contatto i giovani con i più importanti esperti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia, e delle scienze sociali.

Il ciclo di incontri, rivolto agli studenti universitari e agli alunni degli ultimi due anni delle Scuole Superiori, ha affrontato lo scorso anno i temi della transizione energetica e del cambiamento climatico, delle più attuali scoperte nel settore delle scienze della vita e delle nuove esplorazioni spaziali, delle nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e della salute globale, dell’importanza del metodo scientifico e della creatività per inventarsi nuovi lavori, della cittadinanza consapevole e dei futuri assetti geopolitici

Quest’anno, ‘Sguardi nel Futuro’ continuerà il suo viaggio tra complessità e pensiero creativodinamiche demografiche, salute e società, divulgazione culturale e scientifica. 

Le tematiche affrontate e il metodo proposto vogliono essere complementari, e fortemente sinergiche, rispetto a quanto viene svolto nelle scuole e nel percorso universitario.

La generazione che costituirà la futura classe dirigente è infatti oggi testimone di una velocità dei cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici mai sperimentata in precedenza. È sempre più importante formare cittadini attivi e consapevoli, che siano in grado di decifrare la realtà, inventare nuove soluzioni, e interconnettere il pensiero razionale con la complessità globale delle sfide più attuali, per saper progettare un futuro giusto e sostenibile.

‘Sguardi nel Futuro’, a cura di Piero Bianucci, Dario Pisignano e del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, raccoglie il testimone di precedenti cicli di incontri lanciati da Piero Angela e Piero Bianucci al Politecnico di Torino. Gli incontri sono realizzati in collaborazione con l’Ufficio Orientamento e Sostegno agli Studenti, il Polo Multimediale, l’Ufficio Comunicazione, l’Unità di Gestione dei Poli Didattici dell’Università di Pisa, e con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale della Regione Toscana.

Gli incontri si tengono nell’Aula Magna del Polo Carmignani, in piazza dei Cavalieri. Potranno essere seguiti anche in streaming e saranno successivamente a disposizione in un archivio permanente sulle piattaforme social dell’Università di Pisa.
Vai alla pagina dell’edizione 2023/24

Il programma degli incontri

Giovedì 3 ottobre ore 14:30
Giorgio Parisi
Eureka! Un Nobel racconta il pensiero scientifico

La Scienza procede per osservazioni, ipotesi, esperimenti replicabili in modo indipendente. L’esperimento è una domanda rivolta alla natura: è sua l’ultima parola fino a quando quel risultato non entrerà in crisi. Allora riparte il ciclo. La Scienza cammina sempre e non arriva mai. A grandi linee, questo è il metodo scientifico. Ma che cosa c’è prima? Il Metodo entra in scena al termine di un processo che cercheremo di indagare. “Alla base della costruzione scientifica – scrive Parisi – c’è una grande costellazione di ragionamenti intuitivi”. Sono fantasie che generano “modelli”, metafore utili o fuorvianti, trasferimenti di idee da una disciplina all’altra, pensiero inconscio, “microcreatività”. Dopo una fase documentale, c’è un periodo di incubazione che “termina di colpo con un momento d’illuminazione” in circostanze spesso non connesse al problema da risolvere. Ed è qui che si inserisce il Metodo.
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Martedì 3 dicembre ore 16
Piergiorgio Odifreddi
Pensiero matematico nell’Arte, pensiero artistico nella Matematica
I numeri sono ovunque. Che la matematica attraversi tutte le discipline scientifiche è ovvio. Un po’ meno ovvio è che ci sia matematica nella letteratura (La biblioteca di Babele di Borges) e nell’arte: dalla sezione aurea in architettura alla prospettiva nella pittura del Rinascimento; dal dualismo continuo/discreto nei pittori divisionisti alla quarta dimensione in Dalì; dalle illusioni percettive di Escher a caos e frattali nelle opere di Pollock. Partiremo da qui per domandarci come lavorano i matematici, quali siano i rapporti tra logica e filosofia, se i numeri esistano in sé o siano il più puro e immateriale prodotto della mente umana.
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Mercoledì 12 marzo ore 16.00
Francesco Billari e Lorenzo Pinna
Domani è oggi: la lezione della demografia

I nati nel 2025 vedranno il 2110, qualcuno il 2130. Lo dice la statistica, non un indovino. La demografia sembra arida contabilità: tanti nati, tanti morti, durata media della vita, popolazione in crescita con tasso di natalità superiore a 2, in calo se inferiore. Ma, a saperla leggere, ci può dire che studi e lavoro scegliere, se avremo sanità pubblica e pensioni, sviluppo o declino. Cioè in quale paese vivremo. Con un tasso di natalità tra i più bassi del mondo, già oggi l’Italia ha problemi di forza lavoro e di sostenibilità della qualità della vita. Serve una politica delle nascite, ma anche una strategia dell’immigrazione che programmi gli ingressi secondo le esigenze del paese: preparazione scolastica, educazione alla cittadinanza, produttività, creatività intellettuale e imprenditoriale, visione del futuro.
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Lunedì 24 marzo ore 16:00
Antonella Viola e Alessandro Aiuti
Frontiere della Biomedicina: Immunologia e Genetica, due rivoluzioni

Negli ultimi decenni, la medicina ha attraversato una rivoluzione senza precedenti, e l’immunologia e la genetica si sono affermata come delle discipline centrali per la comprensione e la cura di molte malattie. In questo incontro ripercorreremo la straordinaria storia dell’immunoterapia del cancro: dall’iniziale scetticismo al Premio Nobel assegnato nel 2018 per gli anticorpi inibitori di checkpoint, fino alle nuove terapie con cellule CAR-T. Esploreremo come l’immunologia stia ridefinendo la visione di patologie in apparenza distanti, come le malattie neurodegenerative, la depressione, la sindrome metabolica e persino l’invecchiamento. Approfondiremo i recenti progressi dell’ingegneria genetica che hanno consentito la messa a punto di virus modificati in grado di trasportare geni terapeutici per la cura di gravi malattie genetiche del sistema immunitario e altre patologie ereditarie. Concluderemo con uno sguardo al futuro, analizzando il grande potenziale dei vaccini a mRNA, utilizzati non solo nella prevenzione delle infezioni ma anche nel trattamento dei tumori. Un viaggio alle frontiere della medicina, dove innovazione e ricerca aprono nuovi orizzonti.
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Giovedì 3 aprile ore 16.30
Barbara Gallavotti
A cosa serve la divulgazione scientifica

Scienza e tecnologie pervadono le nostre esistenze al punto che tutti noi prendiamo continue decisioni su temi che le riguardano. La capacità di farlo in modo consapevole è stata definita “cittadinanza scientifica”. Ma come facciamo ad acquisirla, perché dovremmo preoccuparci se manca e quale è il ruolo della divulgazione scientifica? Una piccola bussola per orientarsi tra le sfaccettature di una professione fra le più belle al mondo.
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